Franco Ivaldi nasce a Savona, in Liguria, da genitori piemontesi proprietari di una piccola cascina vitata in Caranzano di Cassine (AL). I suoi trascorsi giovanili nella proprietà e nei vigneti di famiglia lo spingono ad appassionarsi al mondo del vino, prima nelle vesti di sommelier e di assaggiatore, poi avvicinandosi alla vinificazione.
Nel 1995 inizia il suo percorso di produttore di vino e nel 2003 costruisce una nuova cantina, coadiuvato dalla moglie Cati e, successivamente, dal figlio Giorgio, divenuto enologo e dottore magistrale in scienze viticole ed enologiche nel 2014. Attualmente è il responsabile della produzione, dopo alcune esperienze professionali in diversi ambiti del comparto vitivinicolo e nell’azienda di famiglia.
Affianco ai tradizionali vitigni Barbera, Dolcetto, Moscato, Cortese e Chardonnay ampiamente diffusi in tutto il Monferrato, si coltivano la Freisa, vitigno storico piemontese le cui potenzialità in versione secca e ferma sono in via di riscoperta e l’Albarossa: un vitigno di nuova introduzione che deriva da un incrocio tutto piemontese, Nebbiolo di Dronero (Chatus) per Barbera, studiato nel 1938 dal professor G. Dalmasso e sperimentato nei primi anni del duemila dalla Tenuta Cannona (Centro vitivinicolo sperimentale della Regione Piemonte).